YOGA è uno dei termini più conosciuti del grande patrimonio culturale dell'India, divenuto di uso corrente anche nel mondo occidentale.
La radice sanscrita della parola YOGA è: "YUJ" ( unire) quindi alla parola YOGA potremmo dare il significato di :
disciplina del corpo e della mente, ma anche " unione tra il corpo e la mente"
Spesse volte quando si parla di Yoga si sente dire : " ah si! quella ginnastica indiana....."
Cerchiamo allora di fare un po' di ordine .
Desikachar nel suo libro: " Il Cuore dello Yoga" dà questa definizione:
"YOGA E' OTTENERE CIO' CHE PRIMA ERA INOTTENIBILE"
Desikachar dice che forse oggi c'è qualcosa che non siamo in grado di fare, ma possiamo trovare gli strumenti per riuscirci, e se attraverso questi strumenti noi riusciamo a migliorarci, a cambiare, ognuno di loro è YOGA.
E ancora Yoga è investire la nostra attenzione in quello che stiamo facendo, creare una condizione in cui siamo presenti a noi stessi
Inoltre Yoga potremo intenderlo su un livello diverso, l'Unione tra la Coscienza Individuale e la Coscienza Universale.
Come abbiamo potuto vedere alla parola Yoga si possono applicare molteplici significati e benchè lo Yoga affondi le sue radici nel pensiero indiano, il suo contesto è universale, perchè tratta dei mezzi che aiutano a favorire i cambiamenti che desideriamo per la nostra vita.
" lo Yoga quindi è l'arte e la scienza di fondere, di riunire, reintegrare, sciogliere la frammentazione in cui viviamo e di realizzare l'unità che siamo".
Lo Yoga lavora all'inizio sull'aspetto più esteriore della personalità: il corpo fisico, e se qui sperimentiamo uno squilibrio organico o muscolare lo Yoga ci aiuta a riportare queste funzioni a lavorare per il benessere di tutto il corpo. Praticando lo Yoga si ha la consapevolezza di come uno squilibrio fisico può andare ad influenzare il piano emozionale, mentale e come tutti loro possono influenzarsi a vicenda.
Lo Yoga fa parte dei 6 Darsana del pensiero Induista, ( Samkhya/Yoga - Nyaya / Vaisesika - Purva Mimamsa / Vedanta) fa parte della tradizione Vedica e infatti i versi dei Veda furono "uditi" dai Rishi, i veggenti, in stati di Meditazione Yogica profonda e vengono considerati " Scritture Rivelate"; ma tuttavia è nelle Upanisad che lo Yoga inizia ad assumere una forma più definita. Queste tecniche venivano trasmesse oralmente da Maestro a discepolo, in modo che vi fosse una comprensione chiara del loro significato e del loro scopo. Attraverso l'esperienza personale, i Saggi e gli Yogi realizzati erano capaci di guidare gli aspiranti sinceri lungo il giusto sentiero, allontanando ogni confusione, incomprensione ed eccessive riflessioni intellettuali. Tanti individui hanno utilizzato il loro corpo e la loro mente come laboratorio su cui indagare, esplorare, sperimentare.
C'è stato chi si è dedicato a studiare il suono e la metafisica del suono scoprendo il MANTRA YOGA , chi invece si è dedicato a studiare il movimento dell'energia sessuale elaborando il TANTRA YOGA, chi ha analizzato l'azione e gli effetti dell'azione e ha messo a punto la teoria e la pratica del KARMA YOGA, chi ha esplorato la dimensione della devozione e la relazione con il divino sviluppando il BAKHTI YOGA.
JNANA YOGA , IL LAYA YOGA , il MANTRA YOGA vengono considerati secondo la YOGASIKHA UPANISAD come forme preparatorie del RAJA YOGA e quest'ultimo come la realizzazione del supremo stato mistico, della completa e continua beatitudine (Samadhi).
Il RAJA YOGA ( lo YOGA REGALE) di Patanjali contiene in forma ordinata, sistemizzata e condensata il succo di tutte le esperienze verificate e analizzate per generazioni e generazioni. E' il culmine, il punto più alto, la conclusione di questo processo di studio, e rappresenta per tutti coloro che praticano Yoga un punto di riferimento.
Patanjali ha codificato il primo sistema definitivo, unificato ed esauriente dello Yoga.
Questo sistema viene chiamato " delle otto membra" o anche " degli otto Anga" e comprende:
YAMA (relazione dell'individuo e l'esterno)
NIYAMA (relazione con sè stessi)
ASANA (posture)
PRANAYAMA (uso/controllo del respiro)
PRATHYARA ( ritiro - assorbimento dei sensi)
DHARANA (concentrazione)
DHYANA ( meditazione)
SAMADHI ( enstasi)